Hai aperto l'intera News con il titolo:
 IL "LIMITE" DI GERONIMO Data: 12/01/2007
Appertiene alla sezione: [ Opinione ]
Sul sito internet del Comune, sito istituzionale e quindi costituente un pubblico servizio, pagato con i soldi pubblici, il sig. Geronimo, sindaco del nostro paese, ha pubblicato una "lettera aperta" rivolta ai cittadini di Toritto a proposito della sua personale "pretesa" risarcitoria indirizzata lo scorso 2 gennaio, a mezzo raccomandata r.r, "in proprio in qualità di persona danneggiata" e nella sua veste di avvocato, ai responsabili di Forza Italia e UDC di Toritto. Raccomandata resa pubblica con annesso salace commento dei destinatari, che l'hanno distribuita ai cittadini torittesi che ne hanno riso a crepapelle. Di più, ci si sono messi la stampa e la TV che ghiottamente hanno acceso i riflettori su una pretesa che più che legale ha assunto, nei loro articoli e commenti, le sembianze di una barzelletta. Ancor più dopo che Geronimo, indispettito e innervosito della pubblicità data alla sua poco accorta iniziativa "legale in proprio", ai microfoni di Telenorba si è lasciato andare a dichiarare di pretendere come risarcimento non si sa per quali fatti e per quali danni che al momento rimangono nella sua penna, una cifra da record e certamente temeraria, qualcosa come 500.000 euro , aggiungendo, con apposito faccino di circostanza, che egli questo risarcimento si impegna a devolverlo al Comune di Toritto (c'è da essere certi che è arcisicuro di non poter beccare una lira che sia una....altrimenti....). Lasciamo andare questa ultima istrionesca dichiarazione. Basta fargli rilevare che in occasione delle festività natalizie sui muri del nostro paesino, per la prima volta, nella sua storia, non sono apparsi i manifesti di augurio della civica amministrazione: si dice che non ci fossero i fondi. Andiamo, il sig. Geronimo, che è tanto generoso da voler devolvere i 500.000 euro -fantasma - al Comune, non aveva un centinaio di euro dei suoi con cui acquistare i venti o trenta manifesti di Buon Natale pur percependo,una ben lauta indennità come sindaco ( la cui entità è fatto pubblico e non privato, fissato per legge e determinato con delibera comunale:2700 euro al mese o poco meno dopo i ritocchi stabiliti per dare un contentino agli italiani in cambio delle super tasse che li attendono nel prossimo futuro)? Bah!! Torniamo alla lettera aperta, pubblicata sul sito del Comune, cosicchè utilizzandolo, Geronimo, per questioni sue private, sia pure derivanti, a suo dire, dalle funzioni di sindaco e dove comunque non è concesso ai suoi antagonisti di intervenire. Il sig. Geronimo, veste le vesti dell'agnello, come sa far bene, tanto bene che non inganna nessuno sul suo reale carattere, per discettare e poi stabilire cosa è giusto e cosa non lo è in materia di critica politica. E' tanto presuntuoso il nostro o si sente depositario di ampia sapienza giuridica che pretende di poter egli individuare, perchè non sia scavalcato, il cosiddetto "limite" del cosiddetto "legittimo" diritto di critica, sul quale, al momento, risultano versate tonnellate di inchiostro, senza che se ne sia trovata una definizione che vada bene per tutti gli appassionati studiosi della materia, tra cui eccellenti giuristi e docenti universitari, tra i quali, al momento, non ci risulta che si annoveri il sig. Geronimo. Il bello, o il brutto, è che egli stesso, alla luce dei suoi stessi parametri, oltrepassa questo limite allorquando rivolge accuse di falso che prima dovrà egli provare nelle sedi penali e civili, altrimenti assumerebbe egli le vesti di diffamatore. Tralasciamo le pretestuose e del tutto gratuite valutazioni sui comportamenti politici della minoranza, in consiglio comunale e fuori, nelle piazze, dimenticando il sig. Geronimo, a questo proposito, i comportamenti non certo apprezzabili della sua parte, proprio nel recente passato, con l'attribuzione, falsa e strumentale, di responsabilità inesistenti all'ex sindaco Gagliardi sulla vicenda del campo di calcio, compresa l'ultima, di cui con spregiudicata alterazione della verità fa menzione il sig. Geronimo nella sua lettera aperta. Ecco, Gagliardi, è il fantasma che agita le notti insonni di Geronimo e compagni, se lo sognano di notte e di giorno, ad occhi aperti e a occhi chiusi, gli attribuiscono potenza e capacità che questi non ha e sa bene di non avere: il paese non cresce, la colpa è di Gagliardi, il paese regredisce, la colpa è di Gagliardi, un atto non cammina, la colpa è di Gagliardi, le lottizzazioni non decollano, la colpa è di Gagliardi, ..potremmo continuare all'infinito. C'è il rischio che finiscano per farglielo credere di essere tanto potente, molto più ora che quando era sindaco "fascista" di questo paese, "cresciuto", allora, e nessuno può negarlo, nonostante i tanti bastiancontrari, che c'erano anche allora come è giusto che sia nelle democrazie, sebbene spesso e i più solo ciarlatani, che ricorrevano quotidianamente, a torto e a ragione, all'organo provinciale di controllo, ora non più esistente per fortuna di certi disamministratori attuali e che era immediato e concreto, che ogni giorno salivano sulle bancarelle, come si diceva allora, per urlare "liberamente" la loro sanguinolenta velenosità e cattiveria contro gli amministratori dell'epoca.....incapaci. Peccato che il sig. Geronimo non ci fosse allora...o c'era?

  << Ritorna alle News

  - Regione Puglia
  - Gazzetta del Mezzogiorno
  - Corriere della Sera
  - Portale delle libertà
  - Potere Sinistro
  - Governo
  - Parlamento
  - Il Foglio
  - Il Giornale
  - Libero
  - Panorama
  - Avvenire
  - Vatican News
  - Baribyday
  - Destra Torittese
  - Luciano Lomangino
  - Sole 24 Ore
  - L'occidentale
  - Repubblica