Il presidente di Forza Italia, Berlusconi,parlando a Lucca per la campagna elettorale ha invitato il presidnete della Reèpubblica Napolitano a non fare il notaio nel caso Visco. Le parole del leader della Casa delle Libertà nascono dalla posizibe assunta da Napolitano assoluta non ingerenza nella questione. Posizione che è stata ed è criticata nel centrodestra che non ignora che qualche giorno fa Napolitano è intervenuto su sollecitazione di un sindaco per la vicenda dei rifiuti in Campania. Non si puòà avvertire l'obbligo di intervenire per i rifiuti e restarsene in disparte per il caso del gen. Speciale edi un copro armato dello Stato, la Guardia di Finanza, il cui capo secondo la Costituzione è il Capo dello Stato. Inoltre in queste ore è spuntata una nuova lettera di Visco al gen. Speciale -l'ha pubblicata il Giornale di Milano- in cui Visco a commento di alcune nomine negli alti comandi della Guardia di Finanza, pretende che tutte le nomine dovessero essere concordate con l'autorità politica. E' un altro significativo tassello che sta a dimostrare quanto fosse assordante e arrogante il tentativo di ingerenza di Visco nelle cose interne del Corpo i cui compiti delicati obbligano alla sua totale asetticità verso il potere politico. Domani al Senato si discuterà la mozione del centrodestra, cui si è aggiunta una mozione di solidarietà alla Guardia di Finanza presentata dai partiti dell'Unione. Il rischio della deflagrazione è alto, come ha sottolineato il ministro MASTELLA, reduce da un incontro politicoprogrammmaticocon Casini. Insomma c'è da non far dormire Prodi a cui le orecchie fischiano anche per gli avvertimenti di D'Alema secondo il quale una nuova eventuale crisi porta diritti dritti alle politiche anticipate. Con questa legge elettorale e la sicura vittoria di Berlusconi dietro l'angolo. Gli italiani stringono le dita e fanno gli scongiuri: fa che sia così!