Il governo Prodi ha approvato ieri il DPEF per il 2008. Tra gli annunci che l'accompagnano che sembrano tante 2griadfa2 di manzoniana memoria, due ci paionio partcilarmente interessanti. D ootobre il govenro farà l'elemosina di 300 euro una tantum ai pensionati "minimi" che sono circa 2 milioni in Italia, cioè quelli che secondo gli analisti vivono orami sotto il livelo di povertà. Sempre che nel frattempo i numeri al lotto che da mesi sta dando Padoa-Schioppa sul famoso "tesoretto" si confermino e sempre che le crtiche dellU.E. che stamattina sono giunte violente suli conti italiani non facciano cambiare idea al g0overno. Ma davvero Prodi e i suoi "prodi" pensano di avfe risoltio il problema dei pensionati italiani, dei poveri che se vanno una sola volta al supermercato quei trecento euro se li vedono strappati dalle mani in un secondo,. Prodi e i suoi "prodi" non fanno la spesa, non vanno mai a comprare ciò che occorre quotidianamente per juna famiglia e poi a comprare ciò che occorre, saltuariamente, ma che comunque occorre. PRODI non sa nemmneo lontanamente cosa siano i sacrifici che la gente normale fa per giungere alla fine del mese; ora che al govero ci sta lui e i suoi "prodi" i problemi della quarta settimana non esistono più, forse perchè ora c'è il problema della terza settimana che è difficile da raggiungere. E così i 300 euro di otobre appaionio per quel che sono: juna vergognosa elemosia, una mancia perchè i poveri la finiscano di rompere, come si fa con i mendicanti che s'incontrano per la strada, ai quali, qualcuno, solo qualcuno. allunga qualche centesimo di questo euro che non vale niente e si senete la coscienza a posto, e andare a cena in qualche ristorante dove co meno di 50 euro non si può nemmmeno avere un menù apppena appena decente. Così va il mondo all'epoca di Prodi. Il quale per pararsi il c...o dalle aspirazionid Veltroni si è fiunalmetne deciso a dire di sì a ridurre l'ICI sulla prima casa, cedendo alle pressioni di Rutelli e dando ragione, ma guarda un pò, a qule frescone di Berlusconi che la ICI sulla prima casa aveva promesso di elimianrla già dal 2006 se avesse vinto le elezioni. Allora si disse subito che Berlusconi l'aveva sèparata grossa, che l'ICI non si poteva togliere e via di questo passo, salvo gà dalla fine del 2006 ne hanno incominciato a parlare a sinistra, specie nella Margherita dove qualcuno ha fatto un pò di conti e ha visto che in fondo in fondo Berlusconi tutti i torti non li aveva. E sono incominciati i balletti degli annunci, ICI SI, ICI NO, ICI SI, con Padoa-Schioppa che per conto di Prodi teneva la tesi che la ICI non si potesse togliere. Ora imporvvisamente la capitolazione. E' stato Pado9a-Schioppa a dire che si l'ICI VA RIDOTTA E RIFORAMATA PERCHE' SIA GIUSTA. E ha annunciato nel DPEF che nella finanziaria 2008 si trovferanno i soldi per fare questa cosa a favore delle famiglie. Ma ci arriverà Prodi al 2008 e al caro della legge finanziaria?
C'è chi giura di no e allora dell'ICI si tornerà a parlare anzi a ballare.