Ieri sera Walter Veltroni è andato da Riotta sull'ammiraglia della Rai - cioè la rete 1 - per raccontare favole. Un paio ci hanno particolarmente colpito. Quella relativa agli ambientalisti che debbono smetterla di essere contro per essere pro. Sembrava che a parlare fosse Berlusconi o, se volete, uno meno tosto di centrodestra, magari Pisanu. Invece era proprio Veltroni che vorrebbe che gli ambientalisti si preoccupassero di assicurare il rinnovo del parco macchine - ha detto proprio così Veltroni - e la smettessero di impedire che si facciano termovalorizzatori per lo smaltimento dei rifiuti che altrimenti si debbono continuare a smaltire in discariche. Ma se gli ambientalisti fossero così sarebbero persone normali, e non ci sarebbe da preoccuparsi. Invece, piaccia o no a Veltroni, gli ambietalisti sono proprio quelli che deòlle macchine nonne vogliono sapere e che i termovalorizzatori per bruciare i rifiuti non li vogliono entire nominare, salvo scaricare i propri rifiuti per la strada alla faccia della igiene e dell'ambiente. L'altra favola è quella di un Paese che si doti di fonti di energia alternativa, l'eolica, la solare, etc. Si è dimenticato del nucleare. Ma alllra Veltroni vive sulla luna. Contiunuare a ignorare il nucleare e invocare l'eolico e il soalre, significa essere come gli ambientalisti, i peggiori fra loro. Diciamo la verità, meglio D'Alema che mentre Vekltroni veltroneggiava con Riotta, a proposito dello scalone che i sindacati vorrebbero abolire a tutti i costi e che allo stato riguarda 130 mila persone, ha risposto netto e duro, come è suo carattere: non ci sono i soldi.