l Presidente del Consiglio Prov. Prof. Marco Sportelli
Molti cittadini hanno ricevuto o stanno ricevendo in questi giorni avvisi di controllo degli impianti termici privati da parte della Provincia. In proposito riportiamo il testo della mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia alla Provincia, nonchè sindaco di Acquaviva, dr. Pistilli, che sollecita una modifica del regolamento provinciale, una rimodulazione tariffaria a favore dell'utenza, e l'annullamento dei controlli in specifiche situazioni. Ecoc qui di seguito il testo della mozione di Pistilli.
Al Presidente della Provincia di Bari Dott. Vincenzo Divella
All’Assessore al Bilancio Avv. Pasquale Picciariello
Al Dirigente del Servizio Tributi e Impianti Termici Dott.ssa Vittoria Susca
Al Collegio Revisori dei Conti
Dott. M. Capozza
Dott. R. Antro
Dott. A. Carabellese
e p.c.A S.E. Prefetto di Bari
dott. Carlo Schilardi
P.zza Libertà,1
70121 BARI
OGGETTO:MOZIONE: servizio per l’esecuzione della verifica dello stato di esercizio e manutenzione nonché del rendimento di combustione degli impianti termici posti al servizio di edifici ricadenti nei Comuni dell’ambito territoriale della Provincia di Bari con non più di 40mila abitanti, in attuazione delle normative sul contenimento dei consumi energetici. Biennio 2004/2005. Regolamento per l’esecuzione del controllo del rendimento di combustione e dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici. Approvato con delibera C.P. nr. 13 del 04.02.2000.
In considerazione delle svariate istanze di annullamento in autotutela per l’annullamento degli avvisi delle visite di controllo dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici pervenute all’Ufficio Servizio Tributi e Impianti Termici di questa Provincia a causa sia della irregolare applicazione del Regolamento per l’esecuzione del controllo del rendimento di combustione e dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici approvato con delibera C.P. nr. 13 del 04.02.2000, sia dell’eccessiva severità di alcune norme in tema di controllo d’ufficio delle autodichiarazioni riguardanti gli impianti termici destinati al servizio delle unità abitative per le quali, se pure in regime transitorio, sono previste l’applicazione tout cort delle somme previste nella tariffazione di cui all’art. 5 del citato Regolamento.
Tenuto conto che la maggior parte degli utenti, avendo provveduto ad affidare a terzi soggetti la responsabilità degli impianti stessi, sostengono già annualmente dei costi per il pagamento di tali contratti di manutenzione e verifica.
Che, pertanto, per gli impianti a norma e autocertificati da terzi soggetti risulta penalizzante fra pagare ai titolari degli stessi la somma prevista dalla tariffa sopra citata.
Che anche per i casi di riscontro di anomalie o situazioni di non conformità alla normativa vigente sulle autodichiarazioni presentate dai soggetti responsabili degli impianti, sia opportuno, innanzi tutto, non assimilarli ai casi di “autocertificazione non veritiera” – con l’applicazione quindi della stessa tariffa prevista per queste - prima ancora di aver accertato l’effettiva anomalia atteso che potrebbe trattarsi solo di un errore formale e poi, proprio per quest’ultima evenienza, prevedere la convocazione e/o la richiesta di informazioni in merito ad esse. Solo in caso di riscontro, quindi, di effettive anomalie e/o mancanza di riscontro all’invito, prevedere l’effettuazione delle verifiche con spese a carico del responsabile dell’impianto.
Alla luce delle su riportate premesse i sottoscritti Consiglieri Provinciali
IMPEGNANO
il Consiglio Provinciale a modificare il Regolamento per l’esecuzione del controllo del rendimento di combustione e dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici approvato con delibera C.P. nr. 13 del 04.02.2000 in modo da prevedere:
a)Che i soggetti responsabili d’impianto che avranno inviato regolare autocertificazione saranno soggetti a controlli senza alcun onere a loro carico anche dopo la fase transitoria;
b)Che l’onere a carico dei responsabili d’impianto sia previsto solo nei casi di risultato positivo dei controlli, fermo restando quelli eseguiti sugli impianti non autocertificati o con autocertificazione non veritiera;
c)Che le autocertificazioni di conformità dell’impianto termico ritenute anomale o con situazioni di non conformità alle normative vigenti non siano assimilate, per quanto riguarda le tariffe, agli impianti non autocertificati o con autocertificazione non veritiera;
d)Che, comunque, in presenza di autodichiarazioni ritenute anomale o con situazioni di non conformità alle normative vigenti siano previste la richiesta di chiarimenti da parte del soggetto responsabile d’impianto e che, solo in caso di reiterata notizia di anomalie e/o di mancanza di chiarimenti sia disposta la visita di controllo con addebito di spese;
e)Che sia prevista una tariffa sociale anche per i casi degli impianti non autocertificati o con autocertificazione non veritiera;
f)Che sia ridotta la percentuale di maggiorazione – ora prevista del 50% - del rimborso spese dovuto per controllo di ufficio qualora la verifica non sia potuto avvenire per causa imputabile ai soggetti preavvisati. Dott.PISTILLI FRANCESCO