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 BROGLI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2006: TUTTE LE IRREGOLARITA' ALL'ESTERO Data: 13/07/2007
Appertiene alla sezione: [ Politica ]
Il filmato diffuso dal sito Repubblica.it è stato acquisito dalla Procura di Roma, e sarà esaminato dallo stesso magistrato che si è già occupato di possibili irregolarità nelle elezioni degli italiani all’estero. Che sono una valanga, oltre al caso Australia, almeno a giudicare dai ricorsi depositati in Parlamento. La lista di questo incredibile broglio planetario è lunghissima:

* in Svizzera è stata accertata una compravendita di schede elettorali prima rubate e poi rivendute a cinque franchi, con un attivismo molto sospetto dei patronati sindacali legati all’Unione;
* negli Stati Uniti sono stati accertati casi di plichi inviati a persone morte da diversi anni. Con un’anomalia clamorosa: la ditta incaricata di stampare e spedire i plichi elettorali agli italiani residenti a San Francisco consegnò al console, ad elezioni avvenute, 1190 plichi mai spediti;
* in Argentina fu scoperta, sull’Avenida Nazca 1610, una misteriosa buca contenente centinaia di schede elettorali "desaparecidos". Nessuno si è mai presentato per ritirarle e nessuno le ha mai spedite in Italia. Si tratterebbe, ovviamente, di voti tutti per la Cdl;
* in Uruguay scoppiò il primo scandalo, quello della finta elezione di Mirella Giai, la candidata diessina che dovette lasciare il suo posto a Edoardo Pollastri (Dl), sponsorizzato dall’attuale viceministro agli Esteri Franco Danieli. La Giai ottenne 18.506 preferenze contro le 18.376 del candidato della Margherita. Ma i 130 voti di vantaggio furono ribaltati nella sezione 619 di Caracas, e il seggio fu assegnato a Pollastri. Un funzionario diessino suggerì alla Giai di non presentare denunce, dicendo significativamente: "Sennò ci salta tutto il baldacchino"...;
* in Colombia è stato denunciato un vero e proprio mercimonio delle schede elettorali. Oltre a essere stata trovata in molti plichi pubblicità elettorale che invitava a votare per l’Unione, c’è più di un sospetto che alcuni addetti alle spedizioni del materiale elettorale siano stati comprati per manipolare le schede;
* Striscia la Notizia diffuse un filmato girato a Bruxelles che mostrava come emissari della sinistra raccoglievano le buste spedite dai consolati alle famiglie italiane per convogliare i voti su Prodi.
* prima delle elezioni, su 2.797.988 cittadini residenti fuori Italia e aventi diritto al voto furono solo 2.699.421 i plichi effettivamente inviati. Quelli restituiti ai consolati dopo essere stati "votati" furono solo 1.135.617, ovvero il 42 per cento del totale. 48.277 schede furono restituite dopo la scadenza dei termini e quindi annullate. I plichi restituiti intatti per mancata consegna furono 228.598: l’8,47 per cento.

In un Paese civile, queste elezioni sarebbero già state annullate, visto che è solo grazie ai senatori eletti all’estero che il governo Prodi ha ottenuto la maggioranza dei voti al Senato. Ma siamo in Italia, siamo governati da Prodi e dalla sinistra…

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