Il consiglio dei ministri nella riunione di questa mattina ha approvato il disegno di legge messo a punto dai ministri Santagagta e Lanzillotta mirato alla riduzione dei costi della politica. Sebbene il testo del disegno di legge non sia ancora noto, si tratta di interventi strutturali sui costi della politica, alcuni dello Stato, altri delle Regioni, altri degli enti locali. Per quanto riguarda questi ultimi, stando alle dichiarazioni rese dal ministro Santagata, si mirerebbe a ridurre del 20% le composizioni delle assemblee elettive e delle giunte dei comuni e delle provincie, sulla scorta di una intesa raggiunta con le organizzaizoni degli enti locali Anci e UPI. Altro intervento strutturale riguarderebbe le Comunità Montane: secondo il disegbno di legge del governo potranno far parte delle Comunià Montane solo i Comuni che abbiano almeno l'80% del territorio
sopra i 600 metri o un dislivello rispetto al livello del mare di 600 metri. Per le Comunità Montane è previsto una riduzIone del 50% delle assemblee elettive. Anche per le Regioni sono previsti tagli al numero dei consiglieri e degli assessori e interventi per eliminare spese strutturalmente inuitili, ma mentre per gli enti locali il governo potrà intervenire direttamente con la legge statale, per le regioni, stante la autonomia di questi enti, dovranno essere le stesse regioni a legiferare sui tagli.