“In questi giorni stiamo discutendo della nuova legge elettorale. Noi abbiamo certamente portato una importante novità, realizzando il bipolarismo in Italia. Oggi un cittadino che entra in una cabina elettorale, sa ciò che non sapeva prima: votando per un partito, sa con chi si alleerà questo partito e quale programma si impegna ad attuare e chi sarà il presidente del Consiglio”.
Lo ha affermato Silvio Berlusconi nel discorso introduttivo alla premiazione degli alunni della Summer School di Forza Italia.
“Con il proporzionale - ha sottolineato il Presidente - tutto questo era sconosciuto”. “Ma di fronte a ciò che succede oggi in Italia, ho forti dubbi che nella realtà italiana odierna il bipolarismo sia qualcosa che consenta al paese di essere governato”.
“Vedete cosa succede con questa pseudo-maggioranza della sinistra: i Ds e la Margherita sono in totale balia della sinistra estrema. È la sinistra estrema, che impone il suo credo, il suo fondamentalismo vetero-marxista in tutte le decisioni del governo”. “Basta vedere quello che è successo negli ultimi 11 mesi”.
Ai cronisti che gli chiedevano informazioni in merito al passaggio del suo intervento sul bipolarismo, Berlusconi ha risposto:
“Il bipolarismo non funziona con questa sinistra, questo è chiaro perchè la sinistra è strutturalmente impossibilitata a governare”. Sostituirebbe il bipolarismo con un altro sistema, magari in salsa tedesca?
“Io sono convinto che il bipolarismo sia una vera conquista per la democrazia, l’ho ricordato poco fa. Perchè con il bipolarismo chi entra nella cabina elettorale sa con chi si alleerà il partito che vota, che programma attuerà e chi sarà il presidente del Consiglio”.
“Quindi sarebbe un tornare all’indietro passare dal bipolarismo, che noi auspichiamo possa permanere con la legge elettorale, che è una buona legge elettorale che tuttavia potrebbe essere migliorata, ad altro”.
“Voglio ricordare che la sinistra non ha la maggioranza che la renderebbe capace di governare al Senato, semplicemente perchè ha avuto 250 mila voti in meno rispetto al blocco liberale”.
Poco prima, sempre rispondendo alle domande dei cronisti sul come dovrebbe essere modificato l’attuale bipolarismo, Berlusconi ha risposto: “Con la modifica di sempre e cioè che si trasformi il premio di maggioranza da regionale in nazionale, ed eventualmente anche la possibilità di apporre uno sbarramento per limitare il frazionamento eccessivo della politica, che rende il paese difficilmente governabile e ci espone anche al sarcasmo di tutti i soggetti internazionali”.
Alla platea di alunni della Summer School, Berlusconi ha anche detto:
“Credo che debba sempre essere alla base dei vostri discorsi ciò che noi siamo chiamati a contrastare: il comunismo”, “Il comunismo ha sempre esercitato, come il nazismo, un grande fascino sui giovani”.
“Noi dobbiamo sempre trovare l’occasione per dire che è stata l’impresa più criminale della storia”. In ogni caso, ha sottolineato, “il comunismo non è finito: perchè in Italia non solo ci sono dei partiti che orgogliosamente vogliono chiamarsi comunisti, ma anche perchè i post-comunisti dei Ds e i democristiani di sinistra della Margherita proseguono in quella che era una tipica attività nel comunismo e cioè occupare posti di potere attraverso i quali intervenire sulla società e nell’ economia”.
“Non siamo ancora uno Stato in cui c’ è vera libertà di opinione e di mercato”. Per il Cavaliere, infatti, “non è una vera democrazia liberale quella in cui non vi sono pesi e contrappesi”. Un paese, ha aggiunto, “in cui il leader dell’opposizione non sa a chi rivolgersi per ricontare le schede”. “La sinistra ha messo le mani su tutte le istituzioni, visto che hanno la presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera, 11 giudici contro quattro nella Corte costituzionale, il Csm, ecc.”.