La Corte d'Appello di Milano ha riconosciuto un risarcimento pari ad 11mila € a Roberto Salmoiraghi, finito in manette nell'ambito dell'inchiesta Savoigate di Potenza
La quinta sezione della Corte d’Appello di Milano ha riconosciuto un risarcimento pari ad 11mila euro per ingiusta detenzione a favore dell’ex Sindaco di Campione d’Italia Roberto Salmoiraghi, finito in manette la sera del 16 giugno 2006 nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta Savoigate che portò in carcere anche Vittorio Emanuele Principe di Savoia. Un’inchiesta, quella condotta dal Sostituto Henry John Woodcock della Procura di Potenza, che fece parecchio rumore, accompagnata anche da forti polemiche e che poi fu sezionata in diversi stralci, uno dei quali trasferito per competenza alla Procura di Como che, otto mesi dopo, chiese ed ottenne l'archiviazione del fascicolo. Secondo i Pm comaschi Mariano Fadda e Maria Vittoria Isella, non vi erano prove di una eventuale attività illecita all’ombra del Casinò di Campione. Salmoiraghi fu accusato, fra l’altro, di corruzione per un presunto accordo ai danni del Casinò di Campione che, per stessa ammissione del Pm di Potenza, non si è mai concretizzato. «La decisione della Corte d’Appello di Milano - commenta Salmoiraghi – mi ripaga in parte delle sofferenze patite da me e dai miei famigliari in quei giorni tremendi mentre ero in carcere a Potenza e nei mesi successivi. Non importa il quantum riconosciuto, poteva anche essere un solo euro, ciò che conta è che i giudici milanesi riaffermano il principio dell’ingiusta detenzione. Ovvero che non vi era alcun motivo per mettermi in galera come uno dei peggiori delinquenti».
Ed ora sarebbe giusto che il P.M. Woodcock fosse chiamato a pagare lui questi 11 mila euro visto che è stato lui a prendere un bel granchio 8 e non è il primo...9 ma si può star certi che non accadrà. In Italia cvhiunque sbagli paga, meno i magistrati.