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 LA PROCURA SEQUESTRA UN IMMOBILE IN COSTRUZIONE Data: 27/07/2007
Appertiene alla sezione: [ Notizie dal comune ]
E' accaduto ieri sera su disposizione del Pubblico Ministero dr. Roberto Rosssi (lo stesso che accertò le lottizzazioni abusive di via Fleming e di via Leonardo da Vinci) in vico 2° Mazzarella a Toritto.
E' stata la Guardia Forestale, in funzione di polizia giudiziaria, a dare esecuzione ieri al decreto di sequestro disposto dal dr. Rosssi, ai sensi dell'art,. 321, 3comma bis, del c.p.p., di un immobile in costruzione in vico 2° Mazzarella di proprietà della srl Puglia Costruzioni di Grumo Appula per presunti abusi ed illeciti edilizi, commessi in violazione del testo unico delle leggi che disciplinano la materia edilizia.
Il progetto risulta essere stato assentito con il permesso a costruire n. 23 del 2005 rilasciato dal Comune di Toritto a firma dell'ing. Carlo Colasuonno, lo stesso che in veste di responsabile ad hoc del procedimento aveva considerato del tutto leciti i permessi a costruire delle lottizzazioni ritenute poi abusive dal dr. Rossi, dal Tribunale della Libertà e dal giudice di Modugno che ha inflitto pene fino a sei mesi di carcere a proprietari e tecnici, tra cui il geom. Giorgio, vicesindaco.
Progettisti invece risultano essere l'ing. Rocco PESCE e l'ing.Pasquale - Lillo - PESCE, quest'ultimo ex consigliere comunale e vicepresidente locale di Alleanza Nazionale.
Secondo voci la Guardia Forestale non solo ha sequestrato il cantiere, ma anche sequestrato in Comune tutti gli atti che riguardano sia il permesso a cistruire n. 23 del 2005,e la successiva variante, sia gli atti relativi a precedenti richieste di permessi a costruire sullo stesso suolo, negati dai precedenti responsabili dell'ufficio tecnico.
Pare infatti che un primo progetto fosse stato presentato nel 2002 a firma del geom. Piacente per conto dell'originario proprietario del suolo ma il progetto fu ritenuto non assentbile dall'allora responsabile dell'ufficio tecnico ing. Terlizzi, stante la presenza sui confini del suolo interessato dal progetto, di diritti di terzi e per l'obbligo , violato, di rispettare le distanze dai confini e fabbricati esistenti.
Lo stesso originario proprietario cambiò progettisti e si affidò all'ing. Pesce Rocco, cui si affiancò subito dopo l'altro Pesce.
Questi presentarono un nuovo progetto all'ufficio tencico comunale dove nel frattempo è approdato, quale responsabile, in sostituzione dell'ing. Terlizzi, l'ing. Colasuonno di Grumo, come di Grumo è la Puglia Costruzioni srl che acquista dall'originario proprietario sia il suolo - 317 metri - sia il permesso a costruire - il n. 23/05 - nel frattempo rilasciato - novembre 2005 - dall'ing. Colasuonno.
Secondo i vicini e confinanti del lotto su cui è stato rilasciato il permesso a costruire, questo lede loro diritti relativamente alla distanza dai confini e tra fabbricati. Perciò promuovono diverse azioni, civili e penali, nelle sedi competenti, mirate a tutelare i loro diritti, a loro dire, violati.
Tra l'altro essi si dolgono di una presunta indicazione non conforme alla realtà sulle tavole progettuali dello stato dei luoghi (il che, se fosse vero, costituirebbe un falso materiale ed ideologico consumato in atti destinati ad avere fede pubblica); comunque, nel 2006, l'ing. Colasuonno emette un provvedimento con cui pur accogliendo le doglianze dei ricorrenti, non annulla il permesso a costruire rilasciato all'originario proprietario del suolo e trasferito a Puglia Costruzioni, perchè quest'ultima ha nel frattempo presentato - giugno 2006 - un progetto di variante. E su quest'ultimo Colasuonno si affretta ad esprimere parere favorevole sia pure con prescizioni, che non hanno convinto le parti avverse, tra l'altro vittime di false accuse di presunti illeciti edilizi vecchi di....40 anni, che hanno nuovamente esposto le loro lagnanze alla Procura della Repubblica circa presunte ileggittimità del permesso a costruire n.23/05 e successiva variante.
Evidentemente il sostituto procuratore della Repubblica dr. Rossi non ha ritenuto infondate le loro ragioni, visto che ha emesso, come si è detto, il decreto di sequestro preventivo del cantiere, eseguito dalla Guardia Forestale.
Vedremo nei prossimi giorni che cosa accadrà e in primo luogo se il GIP confermerà il decreto di sequestro.

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