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 GOGNA MEDIATICA PER DON GELMINI Data: 05/08/2007
Appertiene alla sezione: [ Politica ]
E' iniziata la gogna mediatica nei confronti di don Pierino Gelmini, l'82enne sacerdote impegnato da 50 anni nella battaglia contro la droga e fondatore della Comunità Incontro ormai diffusa in tutto il territorio nazionale e in molti Paesi europei, americani ed anche asiatici.
Don Gelmini, un vero e proprio benefattore per centinaia di migliaia di giovani che sono stati sottratti alla droga grazie al suo impegno generoso e quotidiano, è stato accusato da alcuni ragazzi di averli molestati sessualmente e per questa ragione è stato iscritto dai PM di Terni nel registro degli indagati. E naturalemtne è iniziato anche nei confronti di don Gelmini il solito rituale della "fuga delle notizie" di cui mai si scopre il responsabile benchè solo dagli uffici del PM possono essere filtratre le notizie e naturalmente è iniziata la gogna mediatica per cui le parole di qualche scapestrato valgono di più di una intera vita, come nel caso di don Gelmini, spesa per combattere il mostro della droga. Gli accusatori di don Gelmini, che ha 82 anni, e che se avesse avuto di queste tendenze di certo non avrebbe atteso questa veneranda età per metterle in pratica, sono ex assistititi dal sacerdote, allontannati alcuni mesi fa perchè sorpresi a rubare. Ciò avrebbe dovuto essere sufficiente perchè le loro accuse fossero considerate "cum grano salis"; invece i solerti PM di Terni si sono immediatamente messi alla ricerca di prove per incastrare il sacerdote e non per smascherare i calunniatori. Così vanno le cose in questo nostro Paese nel quale la "obbligatorietà dell'azione penale" è lo strumento dietro il quale i PM si nascondono per giustificare l'avvio di una azione penale per una specifica denuncia, magari dimenticando migliaia di altre che come in tutte le Procure d'Italia anche in quella di Terni giacciono polverose perchè , dicono, i PM non ce la fanno a smaltirle. Infatti smaltiscono solo quelle che vogliono. Ora, nel caso di don Gelmini, al quale, insieme a tanti altri, anche noi rivolgiamo viva e sincera solidarietà, ci manca solo che irrompa il solito avv. Taormina che annunci esplosive rivelazioni a carico dell'indagato di turno, come nel caso dei presunti abusi sessuali di Rignano Flaminio, dove l'intrusione di Taormina ha trasformato il presunto dramma in una farsa, sia pure tragica ai danni di povere maestre.

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