In Cina, al tempo della banda dei quattro e della cosiddetta "rivoluzione culturale", ancora vivo Mao, imperversarono le famigerate "guardie rosse" le quali avevano il compito di vigilare perchè nessuno osasse attentare alle conquiste del socialismo cinese. La cui difesa, spesso, si accompagnava alle più ignobili nefandezze che le suddette guardie rosse commettevano certe dell'impunità e della protezione da parte delle autorità comuniste che le ispiravano. Come sempre accade nei regimi totalitari di ogni colore, i guardiani della rivoluzione maoista furono arruolati tra i ceti più bassi e naturalmente più ignoranti. Caratteristica, quest'ultima, che però non impedì loro di ergersi a giudici di tutti. Sono noti ormai da decenni gli eccessi che si verificarono in quegli anni nella Cina comunista e la seconda edizione delle purghe staliniane che, come in Russia, anche in Cina provocò un numero ancora oggi imprecisato di vittime e, come in Russia, provocò l'esilio nei campi di lavoro (cioè i lager maoisti) di tutti coloro che avevano la sfortuna di cadere nella rete del sospetto, della calunnia e della delazione. A farne sopratutto le spese furono gli intellettuali che spesso furono oggetto di veri e propri processi burla che sempre si concludevano con la loro condanna nei campi di riabilitazione da parte di giudici che a malapena sapevano leggere e scrivere. Cose ormai lontane nel tempo, anche perchè la banda dei quattro fece la stessa fine che aveva fatto fare alle sue vittime (ovunque, dalla Francia postrivoluzionaria alla Cina, i carnefici finiscono con l'essere travolti dalla loro stessa follia) e la Cina qualche timido passo avanti sulla strada del buon senso pare lo abbia fatto. Non senza lasciare però qualche strascico della sua antica demenzialità dalle nostre parti. E' di queste ore la tragicomica dichiarazione che si è sentita nelle mure di una scuola secondo cui "i genitori devono valutare gli insegnanti". PROPRIO COSI'! Gli insegnanati devono essere valutati dai genitori, siano questi ufficiali di marina o addetti al cool center di qualche azienda telefonica o valorosi maniscalchi. Che dire di questa co...ta? Solo che, come amava dire Leo Longanesi, le mamme dei cretini sono sempre incinte. In Italia, come in Cina.