SMALTIMENTO DEI RIFIUTI: SU QUESTA VERA E PROPRIA EMERGENZA AMBIENTALE PUBBLICHIAMO UN COMUNICATO DEL CAPOGRUPPO ALLA PROVINCIA DI bARI DI FORZA ITALIA DR. FRANCESCO PISTILLI, SINDACO DI ACQUAVIVA.
PISTILLI: VENDOLA COME PONZIO PILATO, DIVELLA COME IL MILES GLORIOSUS
ERA MIGLIORE LA PUGLIA DI FITTO E VI DIMOSTRO PERCHE’.
Sulla questione ambientale la Regione Puglia, con il Governo Vendola, ha rimesso la delega alla Provincia di Bari affidandole 2 milioni e 250 mila euro, e scaricandosi di tutte le responsabilità.
Ad una serie di inadempienze e ritardi si aggiungono spese inutili: per esempio il Piano Provinciale dei Rifiuti” costato all’Ente circa 400.000,00 euro, e rimasto nel cassetto, e migliaia di pratiche giacciono impolverate presso gli Uffici Provinciali.
Divella che, fino a ieri, ha fatto il Don Chichotte per ottenere il trasferimento delle deleghe, minacciando le dimissioni, oggi non ha ancora costituito il Comitato Provinciale VIA, non è in possesso di una figura professionale come un ingegnere ambientale, di un chimico, ed altre professionalità necessarie, né tanto meno di luoghi idonei dove allocare i nuovi uffici.
Tutto in balia delle onde. E non è finita qui.
La Provincia di Bari ha impegnato una somma di 200 mila euro per attivare il progetto SNI (Servizio Nuove Imprese) che ha come finalità la formazione e la consulenza, la creazione ed il consolidamento di imprese per l’avvio di consorzi tra imprese e la internazionalizzazione delle stesse, ad oggi si registra solo sperpero di danaro pubblico considerato che non vi sono consorzi operativi; pertanto anche in questo campo non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
La sinistra non perde mai di vista una cosa: l’affidamento di incarichi:
-un incarico professionale per aggiornare il Piano Provinciale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani impegnando una somma di 22 mila euro;
- un incarico di 20 mila euro per il semplice passaggio da TARSU a TIA – tariffa sui rifiuti urbani –;
-Un impegno di spesa di 110 mila euro per la campagna di sensibilizzazione per la incentivazione della raccolta differenziata nei Comuni della Provincia di Bari che si aggiungono ai 400 mila euro previsti per il Piano Provinciale dei Rifiuti.
Sperpero di denaro pubblico visto e considerate le Ato che hanno il compito di gestire i rifiuti con i consorzi che sono stati costituiti.
In base a tutto questo, che senso ha per il Presidente della Provincia di Bari, Divella, organizzare un convegno per le 200 scuole, tramite il Laboratorio di Educazione Ambientale della Provincia e rivolto ai docenti, referenti scolastici per l’educazione ambientale, per conoscere, salvare e ritrovare il territorio?
Per quanto riguarda la raccolta differenziata, ci chiediamo dove sarà conferita la stessa vista la inesistenza di impianti di compostaggio che il governatore Vendola ha tanto sostenuto durante la sua competizione elettorale, contestando fortemente il Piano Fitto che, ad oggi, il governatore della Regione non ha ancora revocato?
Vendola anziché muovere solo critiche, si preoccupasse di trovare una soluzione alternativa perché con la eliminazione dei termovalorizzatori di Trani e Brindisi ha bloccato, di fatto, la realizzazione dell’impianto complesso.
Vendola aveva promesso che entro il 2010 avrebbe raggiunto la soglia del 55% della raccolta differenziata.
Siamo nel 2007 e la percentuale è passata dal 9 al 10%.
Non solo la raccolta voluta da Vendola è costosa ma, con l’assenza dei termovalorizzatori previsti nel Piano Fitto ed in assenza di impianti compost i rifiuti saranno inutilmente distinti in frazione umida e frazione secca per poi essere conferiti tutti in discarica, indistintamente.
Tutto ciò comporterà la triplicazione della tariffa a danno degli utenti.
Se a ciò aggiungiamo che la triplicazione di questi costi si riverserà anche nei confronti del mondo imprenditoriale e produttivo che ogni qual volta vorrà sottoporre ad un “via” un insediamento debbono pagare 3 volte in più per la progettazione, visto e controlli si constata che questa legge non abbatte nè tempi nè benefici, anzi danneggia anche il mondo produttivo.
Questo tipo di decisione è stata assunta non per venire incontro alle esigenze della Comunità ma per chinarsi ad un riscatto politico.
In tal modo il problema dei rifiuti in Puglia assumerà dimensioni simili a quello della Campania.
Non ci saranno benefici perché la raccolta differenziata è impraticabile e vi sono solo costi aggiunti per le famiglie e per le imprese.
La gestione Vendola è un totale fallimento. Egli se n’è reso conto e ha voluto disfarsi; in qualità di commissario delegato ha mantenuto in attività decine di discariche alcune delle quali in prossimità di Parchi Nazionali dell’Alta Murgia, Gargano e aree protette.
Non ha risolto il problema dei rifiuti speciali provenienti da altre Regioni quali scarti della lavorazione del pellame, delle concerie toscane.
Non ha ridotto il conferimento dei rifiuti in discarica praticando una seria raccolta differenziata; contravvenendo anche alle politiche comunitarie di riutilizzo dell’energia attraverso i termovalorizzatori e riducendo il numero delle discariche.
Ha solo venduto fumo, dimostrato di essere inconcludente, ha accentuato i disservizi e creato le condizioni per aumentare le tariffe per tutti gli utenti.
Oggi somiglia a Ponzio Pilato.
In campagna elettorale ha lanciato proclami, ha denigrato il Piano Fitto senza però dare un’alternativa valida e praticabile; infine ha conferito le deleghe alle Province servendosi di un espediente per scrollarsi di dosso le responsabilità e gli impegni assunti.
Per giustificare la sua rinuncia al ruolo di Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti in Puglia ha dichiarato che lo stato di emergenza è cessato perché prossime le attivazioni degli impianti di smaltimento rifiuti del Piano Fitto che forse nel 2008 saranno rese operanti.
Le discariche sono l’unico strumento di smaltimento ma i costi inevitabilmente aumentano ed i Sindaci sono costretti ad aumentare la Tarsu.
Sono passati solo 7 mesi dalla sola “presunta” fine dell’emergenza e la situazione è peggiorata rispetto alla vera emergenza con un aggravante: se fino a ieri in emergenza si poteva beneficiare dei Fondi Governativi oggi non è più possibile farlo.
Quindi ad una situazione peggiore dell’emergenza dovremmo far fronte anche ai risicati fondi regionali danneggiando i cittadini!!
Con questo governo regionale dobbiamo sopportare non solo una situazione peggiore dell’emergenza, ma anche utilizzare risicati fondi regionali per aver dichiarato la inesistenza dello stato di emergenza.
Sia il Governatore Regionale che Provinciale sono paragonabili al “Miles Gloriosus” di Plauto: vantano gesta frutto della loro fantasia.
Bari, 12 settembre 2007
Dott. Francesco PISTILLI