L'idea francese della bici a noleggio mutuata dal sindaco di Bari ha "originato" un'altra idea in materia. La Provincia di Bari ha deciso di stanziare la somma di 833 mila euro, ricevuta dalla Regione nell'ambito della politica di tetela ambientale, per erogare un contributo a chiunque acquisti una bicilcetta per incentivarne l'uso attraverso l'acquisto. Al contributo della Provincia dovrebbe aggiungersi anche uno sconto che sarà praticato dai rivenditori di biciclette che naturalmente ne riceveranno il rimborso dalla stessa provincia. E non solo. La Provincia sta pensando di "mettere in rete" il servizio, attraverso una convenzione con il Comune di Bari e i capoluoghi della provincia che non c'è, cioè la BAT: Barletta, Andria, Trani e la città di Foggia. Le quali città dovrebbero a loro volta varare il loro "bike sharing", per cui chi da Bari si reca per lavoro o altro a Barletta, Andria o Trani, o a Foggia, con la stessa tessera con cui preleva la bicicletta a Bari, lasciandola alla stazione, possa scendere alle stazioni di Barletta, Andria, Trani e Foggia, può prelevate alle rispettive stazioni ferroviarie le biciclette, usarle, restituirle e riprendere il treno per Bari, contribuendo a ridurre sia il traffico, sia l'emissione dei pestiferi gas che avvelenanao l'esitenza dei pedoni. Naturalmente il tutto passerebbe attraverso una maggior tutela dei ciclisti, attraverso la realizzazione nelle cità di piste ciclabili di cui la Provincia di Bari intende farsi promotrice. L'idea, tutto sommato, non dispiace e ci verrebbe voglia di scommetterci. Ma di piste ciclabili sentiamo parlare da decenni, senza che ne sia stata mai realizzata una. Non vorremmo che di tutta l'idea, l'unica cosa destinata a realizzarsi sia il contributo all'acquisto delle biciclette e il rimborso degli sconti ai rivenditori.