Cos' si è espressa con una discussa sentenza la Cassazione a proposito di una occupazione abusiva della casa da parte di una persona, appunto, indigente. E' evidentemtne una sentenza "ideologica" che da più parti è stata criticata. Non v'è dubbio che il diritto alla casa, come ad una esistenza civile e decorosa, sia sacrosanto per chiunque. Ma la Cassazione non può acvalalre un reato per criticare il mancato esercizio di ujn diritto. Piuttosto deve mettere al centro delle responsabilità lo Stato che con la sua indifferenza consente e costringe il cittaidno a compiere un reato per esercitare un diritto. Ritorna qui la tesi, criticata da taluni, ma sacrosante espressa dal direttore del TG2 quando ha criticato Grillo il quale con il sui "dagli all'untore" potrebbe anche armare la mano di un assassino che nelle teleprediche di Grillo potrebbe trocare giustificazione anche di un crimine. Come si comporterà la Cassazione difronte a chi non potendo mangaiare ruba, o ucicde, o quant'altro? Lo giustificherà e lo manderà assolto? In questo modo scivoleremmo senza alcuna difesa cverso un paese da giungla o da far west. Inaccettabile per uno stato di diritto dove il diritto dei singoli non può essere esercitato con la forza o con la commistione di un reato. Riteniamo, alla luce della sola massima per ora disponibile, che la Cassazione abbia apeto una voragine nella quale rischiamo di affogare lo stato di diritto nel quale pensavavamo di vivere.