COMUNICATO STAMPA DEI CAPIGRUPPO DI FORZA ITALIA, ALLEANZA NAZIONALE, UDC, PUGLIA PRIMA DI TUTTO, ITALIA DI MEZZO E DEL CONSIGLIERE DEL GRUPPO MISTO SURICO
Se quello che l’Italia dei Valori ha detto nella conferenza stampa di oggi è vero, l’assessore Tedesco ha mentito al Presidente della Giunta, al Presidente del Consiglio e a tutti i capigruppo consiliari.
Il coordinatore regionale del partito di Di Pietro, Zazzera, che non ci risulta essere interno al centrodestra come invece ancora oggi sembrano pensare il Governo regionale e anche il consigliere Bonasora, ha consegnato ai giornalisti una visura camerale eseguita presso la Camera di Commercio di Bari dalla quale risulta che il 27 febbraio 2007 il figlio dell’assessore, Giuseppe Tedesco, ha costituito una impresa individuale avente come attività: agente e rappresentante di articoli fotografici, ottici e prodotti simili; strumenti scientifici e per laboratori di analisi.
Perché l’assessore ha mentito? Perché nella nota del 3 ottobre scorso inviata al Presidente Vendola e al Presidente Pepe, nonchè ai tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, non ha inserito tra le altre visure camerali anche quella di questa azienda? E quante altre ce ne sono di cui non conosciamo l’esistenza?
Una bugia istituzionale che non può essere perdonata perché non fa altro che confermare i dubbi e i sospetti. Se tutto è in regola, se non ci sono conflitti, se non ci sono interessi, che motivo c’era di nascondere l’esistenza di questa azienda?
Delle due l’una: o l’assessore il 3 ottobre scorso ha mentito (o ha omesso una parte della verità) anche al Presidente della Giunta, al presidente del Consiglio e ai capigruppo di maggioranza e opposizione e allora viene certamente meno il rapporto fiduciario tra Presidente, maggioranza e assessore; oppure dobbiamo pensare che maggioranza, Presidente della Giunta e Presidente del Consiglio sapessero e sappiano anche dell’esistenza di questa altra azienda e allora tutti insieme avrebbero ordito una trama in danno dei cittadini pugliesi. In ogni caso ne traggano le conseguenze.