Quelli che a Toritto, domenica prossima, vorranno votare alle "primarie" del Partito Democratico dovranno recarsi in Comune presso la cui Aula Consiolaire è stato allestito il seggio elettorale. Che i comunisti con quel che resta della peggiore Dc abbiano sempre perseguito l'idea del partito-stato non è cosa nuova per cui non ci stupisce che anche in questa occasione, squisitamente partitica, abbiano confuso il partito con l'Istituzione e abbiano usato questa per le loro attività di partito. Ed infatti non è questo che più ci stupisce, ci stupisce invece che la tanto sbandierata trasparenza alla cui insegna deve nascere il "partito nuovo" con la partecipazione dei cittadini se ne vada a farsi benedire visto che per poter votare chi vuole deve recarsi in un luogo chiuso, comunque lontano dagli occhi della gente, quasi blindato, dove a nessuno che non siano gli addetti ai lavori potrà essere consentito di "osservare" le tante declamate elezioni "primarie" vanto e merito dei fondatori del partito democratico. Ci domandiamo, perchè mai il seggio non è stato allestito nella piazza, alla luce del sole e sotto gli occhi della gente? Sarebbe stato di certo più logico e anche più corretto. Non vorremmo essere malpensanti, ma le circostanze ci inducono ad esserlo:non è che lunedì mattina circoleranno numeri incontrollati e incontrollabili dei votanti?