Sono ancora in corso gli "scrutini" dei 3.300.000 italiani, sedicenni e immigrati compresi, che ieri avrebbero votato per eleggere il primo segretario del partito "nuovo" e con liste rigidamente bloccate, similia queloe del "porcellum" di Calderoli, i 2400 membri dell'assembela costituente nazionale del partito. Intanto si profila il "trionfo" di Veltroni che veleggia verso il 75% dei voti, mentre la Bindi ne conquista circa il 14% e Letta appena il 10%. Quello di Veltroni, partorito dalla preventiva intesa tra i maggiorenti dei due partiti fondatori, i DS e la Margheria, è un "trionfo" annunciato, oltre bulgaro, che sarebbe stato ancor più vasto se non si fossero messi di traverso, pur contando molto poco, appunto la Bondi e Letta, lanciati in pista da PRODI per impedire che il nuovo partito fosse totalemtne nelle mani di Veltroni e dei tirafili che da dietro alle quinte hanno manovrato l'organizzaizone di queste primarie sulle quali peraltro pesa l'ombra dei dubbi. Infatti, ripetendo l'esperimento di Rizzo per il refrendum sul welfare, il Giornale di Miulano ha mandato un immigato a cinque seggi diversi e un sedicenne a tre seggi diversi e entrambi hanno espresso ogni volta il loro voto. Lo abbiamo detto, si trattava, come le precedenti primarie per Prodi, di elezionmi in salsa italiana, che sciommottavano quelle ben più serie che si svolgono in America che proprio da scopiazzatura rimane la "madre" di tutte le democrazie, quelle vfere e non quelle un pò arragiaticce in cui tentanto di cimentarsi i post comunisti i quali non perdono il gusto alle competizione fasulle e ai risultati scontati. Proprio cme quello di VELTRONI. A proposito di VELTRONI, Fini, che aspira prenderen il posto, lo ha invitato a dimettersi dalla carica di sindaco di Roma per poter adempiere alle nuove funzioni. Ma Fini dovrà attendere perchè Veltroni da questo orecchio non ci sente. Del resto, come dargli torto? Tra i suoi grandi elettori c'è un certo D'Alema specialista nello scandere in corsa dai bus che fanno acqua. E quello di Veltroni non è detto che non si riveli un bus che cammina ad acqua.