Anche il sindaco di Bari è stato eletto alla carica di segretaro regionale del Partito democratico con percentuali bulgare, maggiori di quelle di Veltroni. Per Emiliano, che aveva come unico contendente il sottosegretario Guaglione,brava persona, ma fuori dalle camarille dei partiti, avrebbero votato dal 90 al 95% degli elettori di Bari e Provincia. Come dire che il pavone si metterà ancor più in festa. E difatti Emilinao ha subito dichiarato che "nel partito democratico conterà la gente", proprio come in Comune dove chi dissente, da Cassano a Pirro, è costretto a fare le valigie dalla sua lista e trovare approdi diversi. E nemmeno sulla molteplicità di cariche che ricopre, che gli sono state polemicamente elencate da un manifesto di A.N. , ha voltuo dribblare. Dall'alto della sua ben nota modestia Emiliano ha dichiarato che ormai in tutta Europa le cariche pubbliche sono ricoperte dai leader di partito: ed infatti lui si considera poco meno di Angela Merkel e di Nicolas Sarkozy e naturalmente alla pari di Veltroni che da segretario nazionale del PD intende mantenere anche la carica di podestà di Roma. E così dovremo tenerci a Bari Emiliano per almeno altri due anni, nella speranza che subito dopo, raggiunta felicemente nel centrodestra l'intesa su una candidatura comune e forte, lo si mandi a casa a fare il suo mestiere che quello di sindaco davvero non lo sa fare.