Le ex fioriere di Piazza Vittorio Emanauele, sloggiate per far posto alle nuove, ancorchè patrimonio comunale riutilizzabile almeno quanto una busta di plastica, dopo la nostra denunzia restano abbandonate lungo il muretto diroccato al bivio della ex statale 96 con la provinciale per Quasano e la comunale per le Matine. A nessuno importa più di tanto di porle a riparo oppure di utililzzarle, oportunamente, in altri siti del paese. che avrebbero bisogno di un ridisegno del loro look. Il solito "pulcinella" ci ha tenuto a dire che erano "orrende" e che erano costate tanto alle caasse comunali. Se erano orrende, perchè mai sono rimaste al loro posto sino ad oggi ( e lo sarebbero rimaaste per almeno un altro secolo se una anima buona non avesse regalato le nuove fioriere!) nonostante tre amministrazioni comunali e tre sindaci e, sopratutto, fiumi di danari sperperati per cose inutili, per esempio la costruzione delle basi in pietra per mettercele sopra? E se poi sono costate tanto (ma quanto?) perchè mai per rispetto a quel danaro, male o bene speso, che è di tutti, non se conserva l'integrità e l'uso? E visto che siamo in tema, ci piacerebbe sapere che fine abbiano fatto gli altri complementi di arredo che facevano parte del medesimo progetto di arredo urbano di piazza Vittorio Emanuele redatto, gratuitamente!, dall'arch. Pennacchia, e che comprendevano panchine e dissuasori di traffico del medesimo materiale e colore delle panchine. Una panchina ancora compare all'inizio di Corso Umberto, e le altre che fine hanno fatto? E che fine hanno fatto i dissuasori di traffico? Si deve andare in giro per i giardini delle ville di Quasano per recuperare questi complementi di arredo che, a differenza delle inutilizzabili chianche asfaltate di piazza Vittorio Emanuele, erano, sono, utilizzabili?