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 SALVATE IL SOLDATO LOZANO Data: 26/10/2007
Appertiene alla sezione: [ Il commento del giorno ]
No, il soldato Lozano non è il quarto fratello di altri tre morti in guerra, non è il soldato americano cghe nella Francia invasa dalle truppe alleate è cercato come un ago in un pagliaio perchè almeno lui venga restituito sano e salvo alla famiglia, alla madre che già painge gli altri tre fratelli, no, non è un algtro soldato Ryan. Lozano è soltanto un povero cristo che in un certo giorno della sua vita s'è trovato a fare il turno di servizio ad un posto di blocco americano sulla strada che da Bagdad porta all'aeroporto della capitale irachena, sotto assedio per via della guerriglia che colpisce alle spalle, per cui ogni soldato americano sa che se vuole salva la vita deve guardarsi attorno. Quel giorno il soldato Lozano che non conosce nè la giornalista Sgrena, che nulla sa della sua disinvolta attività giornalistica che l'ha portata a infilarsi nelle mani di banditi che in cambio di danaro ucciderebbero la propria madre, che nulla sa, Lozano, di Calipari, capo dello spionaggio italiano in misisone proprio per liberare la Sgrena, quel soldato Lozano quel giorno mentre è di guardia, spara contro un'auto che sta per superare il posto di blocco senza fermarsi, e uccide, per tragico errore, Calipari che si trova a bordo di quell'auto, accanto alla Sgrena che ha appena "liberato" dai banditi, forse in cambio di danaro, forse.....La morte di Calipari è' un tragico incidente che di volontario non ha nulla, salvo lo stato di guerra in cui opera il soldato Lozano. Nonostante ciò, la Magistratura inquirente italiana, quella alla De Magistris e alla Forleo, imbastice un processo in cui Lozano viene indicato come l'assassino volontario di CALIPARI e viene rinviato a giudizio. E si apre il processo in cui il povero soldato Lozano, che è di origini italiane ma che in Italia non ha mai messo piede, è imputato contumace di un "crimine" ai danni di chi non sapeva neppure che esistesse. Ma la Magistratura giudicante del rinvio a giudizio di Lozano ne fa strame, nel senso che restituisce alla serietà un dramma che si voleva trasformare in farsa, senza neppure entrare nel merito della questione, proscioglie il soldato Lozano per difetto di giurisdizione, cioè perchè la Magistratura italiana non ha alcuna competenza a giudicare il soldato Lozano, cittadino statunitense per un presunto reato commesso in territorio straniero. Chiunque altro avrebbe preso atto della sentenza, ma non la giornalista Sgrena la cui avventatezza è all'origine di tutto; per costei si tratta di una sentenza scandalosa che conferma l'arroganza degli USA. Cosa c'entrino gli USA con la sentenza? E poi c'è la vedova di Calipari, la quale, dopo la morte del marito, divenuta deputata dei DS non si sa per quali meriti, che dichiara che con quella sentenza suo marito è stato ucciso due volte. E cosa voleva? Che l'inerme soldato Lozano fosse punito per averla fatta diventare deputata? Andiamo, un pò di serietà non guasterebbe e neppure un pò di buon senso, tanto quanto basta per salvare il soldato Lozano.

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